Quando si ammalano le vie lacrimali basse l'occhio lacrima, creando una condizione che viene chiamata epifora. È una lacrimazione persistente e fastidiosa, che compare o peggiora all'improvviso. Per fare la diagnosi è necessario eseguire un lavaggio delle vie lacrimali (non è una cura ma serve a solo a capire se e in che modo sono chiuse le vie lacrimali, niente altro).
L'esame dacriocistografia è utile essenzialmente per chiarire rari casi dubbi. Se le vie lacrimali basse sono chiuse e c'è epifora e il sacco lacrimale si può infiammare e infettare.
Questa malattia si chiama dacriocistite, può essere molto dolorosa e deve essere trattata con antibiotici. Se è presente epifora la terapia è solo chirurgica e consiste nell'intervento di dacriocistorinostomia o DCR. L'operazione consiste nell'aprire una nuova via attraverso le ossa della faccia per scaricare le lacrime nel naso, collegando il sacco lacrimale direttamente al naso (può essere utile mantenere posizionato per qualche settimana nelle vie lacrimali un tubino di sicurezza in silicone).
L'intervento deve essere eseguito da un oculista esperto, dura circa mezz'ora, non è particolarmente doloroso e l'anestesia di solito è locale. In generale non si bendano gli occhi dopo questa chirurgia ma si prescrivono antibiotici e impacchi di ghiaccio. Intervenendo dall'esterno è possibile che si possa notare una piccola cicatrice nella sede del taglio chirurgico. Entro pochi giorni si può gradualmente tornare alle usuali attività. L'intervento risolve definitivamente il problema nella maggior parte dei casi.